Storicamente la produzione di agrumi per l'esportazione era in prevalenza di limoni, mentre gli aranci dolci (portogalli) erano destinati al consumo locale. Interessante e consistente anche la coltivazione dei cedri da cui nel XIX secolo si ricavavano pregiati liquori prodotti in diverse distillerie locali (famose a Gargnano la Paccagnella e la Samuelli), ma che nel passato erano soprattutto venduti alla numerosa comunità ebraica insediata fin dal XVI secolo nel mantovano che necessitava di cedri freschi per la cerimonia religiosa dei Tabernacoli.
Gli agrumi dell'alto Garda comprendevano anche gli aranci amari che – data la maggiore resistenza al gelo – spesso crescevano anche al di fuori del perimetro delle limonaie e venivano coltivati più che per i frutti come portainnesti.
Nelle limonaie di Gargnano si possono ancora notare alcune piante secolari, anche di varietà locali antiche, tra cui il limone madernina, il raro cedro di Salò utilizzato nella produzione della pregiata acqua di cedro, il limone lunario. Gli agrumi costituiscono l'ingrediente principale di molte ricette locali e vengono utilizzati prevalentemente per la produzione di marmellate e liquori.